UNA BIBLIOTECA DI RIFERIMENTO SPECIALIZZATA NELL’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA!
Studenti, professionisti dell’arte o semplicemente amanti e curiosi, prolungate la vostra ''esperienza museale'' nella biblioteca Jean Laude. Annidata al primo piano del museo, i suoi innumerevoli scaffali traboccano di tesori come originali d’avanguardia e libri d’artista.
La biblioteca Jean Laude documenta la collezione del museo e ambisce a spiegare in maniera esaustiva gli artisti e i movimenti rappresentati al suo interno. Essa costituisce pertanto un punto di riferimento per lo studio dell'arte moderna e contemporanea e va ad arricchire un fondo patrimoniale composto da documenti originali, rari e preziosi. Difatti, circa 40.000 documenti, di cui 2/3 sono cataloghi di mostre, costituiscono questo fondo di inestimabile valore, senza dimenticare le circa 700 riviste conservate e gli archivi fotografici delle mostre del MAMC+.
STORIA BREVE DI UNA GRANDE BIBLIOTECA
Questa rinomata biblioteca nasce nel 1967 presso il Museo di arte e industria. Diventa rapidamente un punto riferimento per lo studio dell’arte dei secoli XX e XXI grazie a un’intensa politica di acquisizione e all’interazione costante con altri musei francesi e stranieri. Nel 1986 riceve in donazione la biblioteca personale di Jean Laude, storico dell'arte e poeta. Segue nel 1993 la donazione di Vicky Rémy, con cui viene incorporata l’intera documentazione raccolta dalla donna attorno ad opere e artisti della propria collezione. Queste due donazioni hanno consolidato lo status della biblioteca Jean Laude nel circuito delle biblioteche d’arte.
CHI ERA JEAN LAUDE
La biblioteca deve il nome a Jean Laude (1922-1984), poeta, etnologo, storico dell’arte, professore alla Sorbona. Per tutta la vita, Jean Laude ha profuso il suo impegno a favore della creazione artistica. Nel decennio 1970-’80 anima a Saint-Étienne una serie di conferenze sulla storia dell'arte contemporanea organizzate dall’università e dal Museo di arte e industria. Tra le altre, ‘’Il ritorno all’ordine nelle arti plastiche e nell’architettura’’, ‘’L’arte dinanzi alla crisi’’ e ‘’Il cubismo’’. È proprio durante una di queste conferenze che fa amicizia con l’allora direttore del Museo di arte e industria (1967-’87), Bernard Ceysson. Quest’ultimo vorrà rendergli omaggio intitolandogli la biblioteca del Museo di arte moderna all’atto della sua fondazione nel 1987.
En ce moment
Découvrez l'exposition Espèces d'images, Les nouvelles pratiques de la photographie dans les éditions de la Bibliothèque Jean Laude